LAVORO, PAZIENZA E PASSIONE: COSÌ SI OTTIENE LA LICENZA DI MANUTENTORE AERONAUTICO

[vc_row][vc_column][vc_single_image image=\”3357\” img_size=\”large\” alignment=\”center\”][vc_column_text]Luca Salvestroni nel 2015 ha ottenuto il diploma di Tecnico Superiore per la manutenzione degli aeromobili categoria – B1.1 EASA Part 66, percorso di studi proposto dalla Fondazione ITS per la Filiera dei Trasporti e della Logistica Intermodale. Questo diploma gli ha permesso di ridurre da cinque a due gli anni di esperienza lavorativa nell’ambito della manutenzione aeronautica, al fine di ottenere la licenza ufficiale di manutentore aeronautico (LMA). Luca ha per l’appunto trovato lavoro in questo ambito grazie ai contatti che la scuola ha saputo creare con le aziende del settore. Ha passato un anno a Stansted, dove si trova uno degli aeroporti di Londra, e ora è rientrato in Italia per riprendere il lavoro a Bergamo. Nativo di Grosseto, vissuto a Roma, ha coltivato la passione per gli aerei fin da piccolo e tutti questi “spostamenti” lavorativi non lo spaventano: “Sapevo che la professione scelta mi avrebbe portato in giro per il mondo”. Che vantaggio offrono le esperienze all’estero? “Oltre ad aiutarti a imparare meglio nuove lingue, ti aprono la mente, mostrando come questa professione viene vissuta e gestita in ambito internazionale”. Obiettivo del lavoro di questi mesi è arrivare a ottenere la licenza, ma con la dovuta pazienza, “perché rappresenta una grande responsabilità e devi sentirti davvero pronto”. Tale serietà nell’approccio alla professione Luca l’ha imparata frequentando l’ITS, “che consiglio a tutti gli appassionati di aerei, per la preparazione che assicura sia sulle materie da studiare sia nel prepararsi a conoscere e a entrare nel mondo del lavoro, grazie alle numerose opportunità che offre di incontrare le aziende”. Luca parla di “passione”, e non a caso: senza passione sarebbe sicuramente più difficile affrontare una professione “che comporta turni pesanti, anche in orari notturni… ma se ti piace il mestiere questi aspetti non ti pesano, prevalgono anzi i lati positivi, come ad esempio la varietà di esperienze che offre questo lavoro” conclude Luca.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]