Corso ITS
Tecnico superiore per la conduzione e gestione di mezzi ferroviari
Il Tecnico superiore per la conduzione e gestione di mezzi ferroviari è un tecnico specializzato, un nuovo “mestiere” ferroviario affermatosi negli ultimi anni presso le Imprese Ferroviarie in particolare merci e di manovra che operano nei grandi Interporti ferroviari, che combina in unica persona le responsabilità e le competenze del “Macchinista”, l’agente addetto alla condotta dei treni e quelle del “Preparatore dei treni” che comprendono le operazioni di unione e distacco dei veicoli nel contesto delle operazioni preliminari alla partenza o successive all’arrivo dei treni, la predisposizione degli istradamenti e il comando dei movimenti di manovra, il rilevamento delle caratteristiche tecniche, del carico, della circolabilità dei veicoli, in relazione agli impianti e alle linee che i treni devono percorrere, ai fini della compilazione dei documenti del treno nonché delle prescrizioni tecniche, le operazioni necessarie a garantire la verifica dello stato di integrità di tutti i componenti e la conformità del profilo limite dei veicoli, l’integrità dei componenti che li costituiscono, del carico, la verifica degli impianti elettrici e pneumatici ed esecuzione delle prove del freno ai veicoli.”
IL CORSO È SUDDIVISO IN 3 FASI
- licenza europea di condotta a cui seguirà esame (La prosecuzione del percorso formativo con il Certificato Complementare presuppone il superamento dell’esame di Licenza)
- Certificato complementare A1/A4/B
- PDT (manovra, formazione e verifica treni)
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
- Età minima: 20 anni (o 18 anni, con la limitazione di esercizio esclusivo in Italia);
- Conoscenza della lingua italiana (di madrelingua o certificata da Organismo riconosciuto);
- Un titolo di studio di scuola media secondaria (diploma) o titolo equivalente, secondo quanto previsto dalla normativa vigente;
- Idoneità fisica e psico-attitudinale per le mansioni di macchinista, certificato da Organismo riconosciuto e competente, nel rispetto dell’allegato II del D. Lgs. 247/2010.
- La verifica dell’idoneità fisica e psico-attitudinale deve avvenire prima dell’avvio del corso tramite visita medica presso l’Unità Sanitaria Territoriale di RFI (vedi indicazioni su “Condizioni Generali di contratto”)
COSA IMPARERAI
Al termine del percorso formativo gli studenti avranno acquisito competenze in diversi ambiti:
- logistica integrata: gestione della supply chain con programmazione e controllo del flusso e dello stoccaggio di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, e gestione dei relativi flussi informativi. Pianificazione della rete distributiva, organizzazione del flusso logistico integrato dei materiali, amministrazione del magazzino e gestione del flusso informativo delle merci.
- Logistica della distribuzione: coordinamento delle attività di smistamento, movimentazione e stoccaggio delle merci, gestione delle relative informazioni; pianificazione strategica del modello logistico più adatto adeguando, rispetto a tali necessità, l’efficacia e l’efficienza del processo di rifornimento delle merci.
- logistica intermodale: programmazione delle operazioni (tempi, modi, costi) di carico, scarico, trasporto e movimentazione merci e adempimento delle procedure doganali, assicurative e bancarie riguardanti il trasporto internazionale. Per logistica intermodale infatti si intende la possibilità di trasportare e spedire la merce con diversi vettori, rilasciando un unico contratto di trasporto, che copre una pluralità di contratti conclusi dall’operatore di trasporto multimodale (MTO) con i singoli vettori. Tale definizione completa ed integra, nell’ambito professionale della logistica internazionale, la definizione classica di trasporto con più modalità senza rottura di carico, e qualifica gli operatori come figure polivalenti in grado di relazionarsi in contesti operativi differenziati ed estremamente dinamici.
QUALE TITOLO DI STUDIO OTTERRAI
Al termine del corso logistica integrata e intermodale viene rilasciato un Certificato di Specializzazione (IV livello EQF), valido su tutto il territorio nazionale, che indica i crediti formativi acquisiti, spendibile da coloro che volessero continuare gli studi.
DOVE POTRAI LAVORARE
Il Tecnico per la logistica integrata ed intermodale in virtù delle molteplici competenze acquisite attraverso il percorso IFTS potrà inserirsi in diverse realtà aziendali ed occupare collocazioni organizzative differenti relative alla gestione della supply chain.
Ambito di riferimento: logistica integrata
Nel caso di attività legate alla logistica integrata, la funzione viene esercitata presso imprese manifatturiere, dei trasporti nazionali ed internazionali. Il contesto organizzativo all’interno del quale potrà operare varia sensibilmente a seconda che l’impresa curi in proprio questa funzione o affidi a fornitori esterni le operazioni legate alla movimentazione delle merci. Nel primo caso l’azienda dovrà adottare una struttura organizzativa facente capo alla direzione logistica. Ha rapporti – sul piano inter-organizzativo – con gli addetti alla logistica e alla gestione dei magazzini, ha inoltre frequenti rapporti con le direzioni di vendite e acquisti e, in generale, con tutti i settori dell’impresa. All’esterno dell’impresa ha rapporti con i fornitori e con le società incaricate di curare la realizzazione pratica del trasporto, smistamento e stoccaggio delle merci, oltre che della progettazione e gestione dei sistemi informativi.
Ambito di riferimento: logistica intermodale
Nel caso delle attività legate alla logistica ed al trasporto intermodale eserciterà la sua attività presso imprese di trasporto nazionale e internazionale o handler aeroportuali. Tali imprese possono essere sia di piccola dimensione (titolare-spedizioniere), sia di medie e grandi dimensioni (imprese dotate di magazzino proprio e agenzia di trasporti interna per esempio). Il trasporto può essere nazionale o internazionale e utilizzare le diverse tipologie di vettori: su gomma, ferroviario, aereo o navale.